Il nuovo codice AGCOM sulle numerazioni solidali: che cosa cambia, e come, per le iniziative di raccolta fondi telefoniche

Il nuovo codice AGCOM sulle numerazioni solidali: che cosa cambia, e come, per le iniziative di raccolta fondi telefoniche

Il 2 febbraio 2018 sono successe tante cose nel mondo: in Russia, ad esempio, si celebrava il 75esimo anniversario della vittoria della battaglia di Stalingrado, negli Stati Uniti e in Canada il Giorno della Marmotta. In Italia, invece, se siete delle onlus e negli ultimi anni avete promosso delle campagne con numero solidale, quel venerdì per voi è successa un’altra cosa, che ha messo in secondo piano tutto il resto: l’AGCOM ha infatti pubblicato il nuovo codice di autoregolamentazione delle numerazioni solidali utilizzate per le raccolte fondi telefoniche per fini benefici di utilità sociale.

Di che cosa si tratta?

Altro non è che il nuovo testo per determinare le modalità di assegnazione e di gestione da parte degli operatori telefonici delle numerazioni solidali, ossia delle numerazioni 455XX con cui le onp potranno continuare a chiedere al pubblico di donare a loro favore attraverso SMS o chiamate da rete fissa. Il nuovo codice andrà a sostituire il precedente del 23 luglio 2012 e ad attuare le modifiche e le integrazioni contenute nella Delibera n. 17/17/CIR.

Se non avete ancora ricevuto la mail informativa da parte dei gestori telefonici oppure se l’avete ricevuta e ancora state tentando di destreggiarvi tra articoli e commi, non disperate: ci siamo infatti presi un po’ di tempo e abbiamo letto per voi tutti ma proprio tutti i documenti, abbiamo contattato i gestori telefonici coinvolti per fare le prime verifiche e ora siamo pronti per spiegarvi che cosa cambia, e come, nel panorama delle campagne con numero solidale.

1. Le numerazioni solidali si sdoppiano e diventano permanenti e temporanee

In base alla nuova regolamentazione le numerazioni solidali, che le onp potranno richiedere ai gestori telefonici per le attività di raccolta fondi, saranno d’ora in poi di due tipologie:

  • Numerazioni assegnate permanentemente o Numerazioni Permanenti (NP)
  • Numerazioni assegnate temporaneamente o Numerazioni Temporanee (NT)

Le Numerazioni Permanenti

  • nella forma si presenteranno con la sequenza numerica 455U1U2, con U1 = 1, 2, 3 e U2 = 0÷9;
  • potranno avere la durata di un anno solare;
  • permetteranno di promuovere fino a 3 campagne di raccolta fondi nell’arco del medesimo anno solare;
  • comprenderanno i consueti valori di donazione, quindi 1€ o 2€ con SMS, 2€, 5€ o 10€ con chiamata da rete fissa;
  • potranno essere assegnate dietro richiesta da parte della onp, con la presentazione di documenti invariati rispetto a quanto fatto fino ad ora, ma con diversa modalità di invio (via PEC) e con una tempistica basata sul criterio first come, first served.

Le Numerazioni Temporanee, di fatto equivalenti alle numerazioni fino ad ora chieste e assegnate,

  • nella forma si presenteranno con la sequenza numerica 455U1U2, con U1 = 0, 8, 9 e U2 = 0÷9;
  • permetteranno lo svolgimento di una sola campagna di raccolta fondi alla volta, per un massimo di due all’interno del medesimo anno solare;
  • comprenderanno i consueti valori di donazione, quindi 1€ o 2€ con SMS, 2€, 5€ o 10€ con chiamata da rete fissa;
  • potranno essere assegnate dietro richiesta da parte della onp, con documenti, modalità di invio e tempistiche invariati rispetto a quanto fatto fino ad ora.

Le numerazioni sia permanenti che temporanee potranno essere in numero massimo di 30.

Una nota a parte meritano:

  • le numerazioni nella forma 455U1U2, con U1= 4, 5, 6, 7 e U2 = 0÷9, che, a detta del nuovo codice, «saranno riservate per sviluppi futuri e per evoluzione delle richieste»;
  • le numerazioni 45599 e 45500, che come in precedenza saranno lasciate «sempre libere e attivabili entro le 48 ore dalla richiesta del Dipartimento di Protezione Civile in risposta a gravi esigenze del territorio colpito da eccezionali eventi emergenziali che hanno provocato ingenti danni e/o vittime».

2. Il numero solidale ha un costo, anzi più costi: fissi, variabili, in base ai servizi forniti

Il cambiamento più importante, intorno al quale si sta concentrando senza dubbio l’attenzione dell’intero settore non profit, riguarda il fatto che i gestori telefonici potranno prevedere «modalità di remunerazione per le attività e l’utilizzo dei sistemi correlati alla concreta realizzazione del servizio di raccolta fondi». In altri termini, la concessione delle numerazioni tanto permanenti quanto temporanee potrà essere soggetta al pagamento di una fee a ciascun operatore telefonico.

La domanda che sorge spontanea è: come viene determinata questa fee?

L’AGCOM ha stabilito, come di norma, dei criteri: a partire da essi i singoli gestori comunicheranno separatamente e privatamente alle onp richiedenti i propri costi, in sede di negoziazione commerciale.

La prima fondamentale distinzione riguardante gli oneri a carico delle onp viene determinata a seconda dei servizi richiesti e forniti: da un lato, i costi per i servizi di Base, ossia strettamente necessari ad attivare il servizio di raccolta fondi (a titolo esemplificativo: configurazione del numero, gestione del servizio, trasporto degli SMS o in genere del traffico telefonico); dall’altro, i costi per i servizi Innovativi, o anche facoltativi, ossia quelli che, forniti su diretta richiesta della onp, possono andare a migliorare i servizi di Base (tra gli altri, reportistica, mantenimento di basi di dati, raccolta del consenso del cliente per il trasferimento del dato anagrafico e di contatto).

Andiamo allora a riassumere che cosa delibera il nuovo codice per queste due tipologie di servizi.

Per quanto riguarda i servizi di Base saranno previsti:

  • Costi Fissi o anche di Configurazione e gestione delle numerazioni, così come definiti dalla delibera 17/17/CIR (gestione delle piattaforme intelligenti, IVR, attività di test e configurazione dei messaggi). Il valore massimo dei Costi Fissi, per ciascun operatore, non potrà oltrepassare
    • per le numerazioni permanenti i 13.000 euro per ogni anno di utilizzo, per un massimo di 3 campagne annuali;
    • per le numerazioni temporanee gli 8.000 euro a campagna e dovrà essere differenziato per fasce, con valori decrescenti in proporzione ai volumi di traffico sviluppati dalla specifica associazione nelle precedenti campagne di raccolta fondi e tenuto conto di criteri di proporzionalità, sostenibilità, equità e ragionevolezza.
  • Costi Variabili, connessi alla raccolta e alla terminazione del traffico telefonico, anche in questo caso così come definiti dalla delibera 17/17/CIR. Il valore dei Costi Variabili sarà determinato in base al traffico generato dalla campagna con numero solidale, ma «non potrà in alcun caso essere superiore a
    • quanto previsto per la raccolta da rete fissa (prezzi approvati da AGCOM per l’operatore Telecom Italia) per i servizi di raccolta da fisso;
    • quanto previsto dalle più recenti decisioni dell’Autorità, relativamente alla raccolta da rete mobile verso numerazioni non geografiche (NNG) con addebito al chiamato per i servizi di raccolta da mobile».

Per quanto riguarda i servizi Innovativi invece il valore della fee sarà stabilito in base a libere negoziazioni commerciali e nella piena discrezionalità dei singoli gestori, fatti salvi, così come da delibera 17/17/CIR, i criteri di equità, ragionevolezza e non discriminazione rispetto ai soggetti richiedenti.

3. La situazione a oggi, compagnia per compagnia

Nel rispetto di quanto stabilito nel codice, le politiche di applicazione, i prezzi previsti per le numerazioni permanenti e per le temporanee (e la definizione delle fasce per le temporanee) saranno diversi per ogni singolo gestore.

E allora come hanno deciso di aderire al codice le singole compagnie telefoniche?

Al momento continueranno a offrire i servizi di Base senza esporre costi Convergenze, CoopVoce, Fastweb, PosteMobile e Tiscali.

TIM, Vodafone e Wind Tre sembrano invece intenzionate ad applicare dei costi ai servizi di Base: mentre Vodafone e Wind Tre stanno ancora definendo i listini di prezzi e le fasce per le numerazioni temporanee, TIM ha già iniziato a indicare alle onp i propri Costi Fissi e Variabili, a seconda della numerazione prescelta. La precisazione da parte di TIM è che i listini non saranno resi pubblici, ma, per motivi di privacy, verranno forniti solo dietro richiesta della singola onp.

Resta infine ancora da chiarire la politica della compagnia telefonica TWT.

[… to be continued]

Per leggere il nuovo codice AGCOM: agcom.it